Fa bene allenarsi col caldo?

Fa bene allenarsi col caldo?
Gorka Cabañas
Gorka Cabañas
Giornalista e direttore dei contenuti di RUNNEA
Inserito il 14-05-2018

L'estate è un periodo dell'anno in cui ci si prefissa tanti obiettivi in quanto corridori:

  • C'è chi dedica questo periodo ad un riposo attivo in seguito ad una stagione al top, alternando magari altri sport e correndo più raramente e abbassa intensità. O magari senza correre affatto.
  • Per altri è invece il momento di appassionarsi definitivamente al running, approfittando delle giornate lunghe, delle vacanze e del bel tempo.
  • Alcuni iniziano un'intensa preparazione per raggiungere gli obiettivi prefissati per la fine dell'estate o per gli inizi dell'autunno, o magari si ritrovano proprio in questo periodo ad affrontare delle competizioni. 
  • Ci sono anche corridori che approfittano per recuperare da eventuali lesioni, infortuni ecc.

allenarsi con caldo

Per allenarsi con il freddo c'è chi non necessita altro che mettersi un paio di giacche sulla maglietta e che chi, nonostante le maniche lunghe, i vestiti termici, i guanti ed il cappello, non riesce a prendere calore se non dopo un bel po' di tempo. In generale però, basta coprirsi adeguatamente a seconda delle necessità di ognuno per riuscire ad effettuare perfettamente il proprio allenamento. 

Ma con l'arrivo dell'estate e del calore tutto cambia. Sebbene indossiamo abiti tecnici appropriati, ci daranno sempre una protezione limitata. Quindi bisogna tenere a mente una serie di raccomandazioni basate principalmente sul buon senso per cercare di dare il massimo durante gli allenamenti. Alcune raccomandazioni già le conosciamo, sono le più banali ma anche le più efficaci: utilizzare un abbigliamento leggero; idratarsi a sufficienza prima, durante e dopo l'allenamento; evitare le ore centrali del giorno; abbassare l'intensità degli allanamenti...ed utilizzare la testa non solo per indossare il berretto!

Tutti noi cerchiamo di adeguare il nostro obiettivo agli orari e al calore, ossia cerchiamo di realizzare il nostro allenamento secondo le condizioni meteorologiche e gli impegni personali

Sicuramente sarà molto più difficile per coloro che si trovino proprio nel periodo di preparazione ad una gara importante, sia perché dovranno sopportare le alte temperature, sia perché dovranno modificare l'orario di allenamento. O magari per entrambe le cose. 

Allenarsi durante le ore più calde

Alle prime ore del mattino, appena svegli il nostro corpo è ancora un po' intorpidito e sarà sicuramente dura iniziare a prendere il ritmo, cosa da tenere sempre in considerazione.

Se, ad esempio, di solito impieghiamo 4:50 per entrare in allenamento durante il nostro orario abituale, è probabile che appena svegli avremo bisogno di più tempo per riscaldarci e sarà più difficile mettere il corpo in azione. Quindi, non bisognerà stupirsi se il ritmo medio sarà dai 5 ai 15 secondi più lento del solito. 

Nel caso in cui dobbiamo lavorare a intervalli, serie, cambi di ritmo, scatti ecc. dovremo effettuare un riscaldamento più approfondito del solito per aiutare a risvegliare il nostro organismo e ridurre al minimo il rischio di infortuni. Anche così, sarà comunque difficile mantenere gli stessi ritmi degli allenamenti effettuati durante il nostro orario abituale. Ma bisogna essere certi del fatto che gli allenamenti che facciamo in queste condizioni hanno un grandissimo valore nella progressione tanto della nostra condizione fisica quanto di quella mentale. 

Per quanto riguarda coloro che non abbiano altra soluzione che allenarsi durante le ore più calde del giorno, la cosa fondamentale è prendere le dovute precauzioni: idratazione; abbigliamento adeguato; berretto; occhiali da sole...e ascoltare in ogni momento il proprio corpo. Sappiamo che è sconsigliabile allenarsi in queste condizioni, non invitiamo nessuno a farlo, ma in caso di allenamento forzato bisogna tenere in considerazione che il nostro corpo reagirà in maniera diversa dal solito. Le pulsazioni saranno più elevate per riuscire ad aiutare il corpo a dissipare l'eccesso di calore prodotto. Inoltre, le sensazioni di stanchezza e sfinimento arriveranno prima rispetto al solito. Non bisogna avere paura di cambiare il ritmo di marcia rispetto alle previsioni, diminuendo l'intensità o terminando l'allenamento prima del tempo. In condizioni meteorologiche estreme, lo sforzo che effettuiamo per il medesimo esercizio risulterà maggiore e il tempo di recupero minore. Andare sotto sforzo potrebbe risultare controproducente e le conseguenze potrebbero essere più negative che positive.

Nelle ultime ore del pomeriggio, quando il sole tramonta e le temperature iniziano a scendere, è generalmente il momento migliore per allenarsi, sebbene ci siano persone che, per abitudine o per ritmo biologico, preferiscono altri tipi di orario. Coloro che hanno deciso di allenarsi in questo frangente temporale per evitare il caldo potrebbero non ottenere lo stesso rendimento al quale sono abituati allenandosi negli orari abituali. Un fattore da tenere in considerazione è che alla fine dell'allenamento, soprattutto se si è trattato di un allenamento intenso, il corpo si ritroverà sfinito dalla fatica, ma allo stesso tempo avrà un certo grado di eccitazione che impedirà al soggetto di prendere sonno con facilità.  

In conclusione, non bisogna smettere di allenarsi in estate. Si tratta di un periodo ideale per dedicare tempo allo sport. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che le prestazioni potrebbero non essere quelle abituali: l'equilibrio tra i tuoi obiettivi, il cambio di orario abituale e le condizioni ambientali potrebbe essere compromesso. 

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Gorka Cabañas

Gorka Cabañas

Giornalista e direttore dei contenuti di RUNNEA

Direttore dei contenuti di RUNNEA. Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'Università dei Paesi Baschi. Ha lavorato presso El Mundo Deportivo, Grupo Vocento (El Correo) e ha collaborato con numerose testate sportive specializzate.