Correre, una medicina naturale per schiarirsi le idee

Ogni anno Runnea si occupa del Rapporto Runómetro in Spagna, unos studio che ci dà moltissime informazioni sulla corsa e i corridori e dal quale continuiamo a svelare dati che ha fornito sulle abitudini delle donne che corrono in Spagna.

Uno dei dati più sorprendenti è che molte donne che praticano la corsa lo fanno per schiarirsi le idee ed eliminare così i sintomi dello stress quotidiano. Per questo motivo questo testo si propone di parlare dell'esercizio fisico (nel nostro caso la corsa) e dell'effetto positivo che ha sull'evitare di sviluppare problemi di ansia e depressione (tra tanti altri effetti positivi)!

Secondo l 'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la depressione è una malattia caratterizzata da un umore negativo, senso di colpa, un cattivo sonno o un riposo insufficiente, una diminuzione dell'appetito, dell'energia e un lungo periodo di tempo.

Sebbene il trattamento di questa sintomatologia continui a essere farmacologico in molti casi, gli studi hanno suggerito l'esercizio fisico come un buon co-aiuto nel trattamento di questa malattia (Möller e Henkel, 2005).

Perché la corsa è la nostra migliore medicina? Durante la corsa c'è un grande rilascio di endorfine!

Non sarà sicuramente la prima volta che senti parlare di endorfine e di quanto facciano bene al nostro umore. Prima di tutto ci consulteremo con Andrea Corrales Pardo, medico in fisiologia e abilitato in psicologia per farci spiegare il rapporto tra endorfine, esercizio fisico e quella sensazione di benessere che ci invade dopo un buon allenamento.

Cosa sono le endorfine?

Sono un oppioide che generiamo naturalemente durante un esercizio impegnativo, una grande emozione o quando soffriamo un grande dolore. L'obiettivo di questo oppioide sarà quello di produrre una certa analgesia e una sensazione di benessere.

"Con questo non intendiamo dire che fare un esercizio fino allo sfinimento ti renderà più felice, ma che la secrezione di queste endorfine altererà parzialmente il tuo stato d'animo verso una sensazione di piacere e benessere", sottolinea Andrea Corrales. Uno studio condotto con i partecipanti alle gare di lunga distanza (si allenavano più di 4 ore alla settimana) ha dimostrato che dopo aver terminato l'allenamento il loro umore era migliorato significativamente (Boecker et al., 2008).

Una delle possibili cause di questa sensazione di benessere può essere chiamato endorfina, i cui livelli aumentano durante l'esercizio fisico, abbassando i sintomi di ansia e depressione. Quindi, e secondo questa ipotesi, è normale che dopo la pratica quotidiana ci si senta molto meglio. Se a questo aggiungiamo che la sensazione di piacere rafforza positivamente la pratica dello sport, ciò significa che aumentano le probabilità di ripetere questo comportamento per cercare di nuovo quella piacevole ricompensa.

L'esercizio fisico è considerato un multi-pillola a causa del suo ampio spettro di miglioramenti sulla salute fisica e psicologica della persona che lo esegue, ma quanto sport devo fare per ottenere questi benefici?

Una pratica di 3 giorni a settimana di esercizio aerobico per 8 settimane si è dimostrata più efficace nel ridurre i sintomi depressivi rispetto a un solo giorno di esercizio (Legrand & Heuze, 2007). A sua volta, l'intensità può essere la chiave per il rilascio di endorfine, in modo che ad alta intensità ci sia un rilascio maggiore (Dunn et al., 2002). Pertanto, e tenendo conto di questo studio, si può parlare di come sarebbe necessario prendere in considerazione sia il numero di giorni che l'intensità per beneficiare della diminuzione dei sintomi depressivi e d'ansia.

Se, oltre a quanto detto sopra, si va ad allenarsi con altre persone, i benefici dell'esercizio fisico possono essere notevolmente aumentati. "Uscire a correre con gli amici non solo ti distrae dalle tue preoccupazioni quotidiane, ma ti fa rilasciare un neuroormone chiamato ossitocina che è in grado di proteggere e ridurre alcuni degli effetti negativi dello stress sul corpo (Uvnas-Moberg & Petersson, 2005)", dice questo medico di fisiologia.

Allora.. cosa aspetti, mettiti le scarpe, chiama i tuoi amici, vai a correre!

Riferimenti bibliografici:

• Boecker H, Sprenger T, Spilker ME et al. (2008). Lo sballo del corridore: meccanismi oppioidergici nel cervello umano. Cereb Cortex 18(11):2523-2531.
• Dunn AL, Trivedi MH, Kampert JB, Clark CG, Chambliss HO. (2002). Lo studio DOSE: uno studio clinico per esaminare l'ef?cacia e la risposta alla dose dell'esercizio fisico come trattamento per la depressione. Control Clin Trials 235:584-603.
• Legrand F, Heuze JP. (2007). Effetti antidepressivi associati a diverse condizioni di esercizio nei partecipanti con depressione: uno studio pilota. J Sport Exerc Psychol 293:348-364.
• Möller HJ, Henkel V. (2005). Quali sono le strategie diagnostiche e terapeutiche più efficaci per la gestione della depressione nelle cure specialistiche? Rapporto della Health Evidence Network. Ufficio regionale OMS per l'Europa, Copenaghen. http://www.euro.who. int/Document/E86602.pdf, accessibile il 1/5/09.
• Uvnas-Moberg, Petersson (2005). Ossitocina, un mediatore di antistress, benessere, interazione sociale, crescita e guarigione. Psicosom Med Psychosom Psychother 51(1):57-80.