Infortuni della caviglia negli sportivi: prevenzione e trattamento dei tendini

Infortuni della caviglia negli sportivi: prevenzione e trattamento dei tendini
Redazione
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Team editoriale
Inserito il 06-05-2015

Nell'articolo precedenti vi abbiamo parlato dei legamenti della caviglia. In questo il tema che tratteremo saranno i tendini della stessa articolazione. Come abbiamo già detto in precedenza, la caviglia deve essere molto curata dallo sportivo in quanto,  chi non ha mai avuto fastidi o alcuna lesione alla caviglia? È fondamentale il buon funzionamento di questa articolazione per un buon rendimento nella nostra pratica sportiva. 

Dei tendini dobbiamo conoscere aspetti come le lesioni che si producono, perchè vengono provocati, le cause stesse e, come abbiamo visto nell'articolo sui legamenti, scopriremo aspetti come la prevenzione e il trattamento degli infortuni ai tendini. Su tutto ciò verterà il presente articolo e ci vediamo obbligati a spiegarlo nel miglior modo possibile. Dunque, iniziamo.

Cosa sono i tendini? 

Tendini sono un tessuto ( connettivo fibroso) che uniscono i muscoli alle ossa. La loro funzione è quella di far muovere le ossa. 

È importante spiegare la differenza con i legamenti: questi ultimi uniscono le ossa tra loro (direttamente) e la loro funzione è mantenere stabile le strutture in cui si trovano situati (generalmente le articolazioni). 

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Quali e quanti tendini ci sono nella caviglia?

Ci sono la stessa quantità di tendini nella caviglia quanti sono i muscoli. Lo sappiamo dalla definizione stessa di cosa è un tendine. 

Ma in questa sede parlare di tutti sarebbe una pazzia, vista la loro quantità questo articolo diventerebbe molto lungo e poco produttivo per la sua estensione. Per questo motivo andiamoci a concentrare sui tendini più importanti e in quelli che producono più lesioni, secondo alcuni studi. 

Tendine del tibiale anteriore

Il muscolo tibiale anteriore si trova nella parte anteriore della gamba. Per questo, il tendine tibiale anteriore si inserisce in varie ossa del piede. Inoltre, è un muscolo interno e grazie ad esso si realizza il movimento della dorsiflessione , ossia, il movimento con il quale possiamo sollevare il piede e fletterlo. 

Tendine del tibiale posteriore

Il muscolo di questo tendine si origina della parte posteriore della tibia e si dirige fino a giù per inserirsi nella parte interna della caviglia a forma di tendine. Risulta interessante dire che questo tendine è quello che assorbe l'impatto contro il suolo (camminando, correndo, etc...)

Tendini degli estensori delle dita del piede

Sono quelli incaricati dell'estensione delle dita dei piedi. Si trovano lungo tutto il collo piede e la la loro funzione è produrre un'estensione delle dita del piede, ad eccezione dell'alluce, poichè la sua estensione la realizza il tendine del tibiale anteriore. 

Tipologie di lesioni dei tendini della caviglia

Esistono varie possibili tendinopatie (lesioni dei tendini) per i tendini di qualsiasi muscolo. Le più diffuse che si producono nella caviglia sono: 

La  tendinite (infiammazione)

La tendinite o comunemente conosciuta come "storta alla caviglia" o "slogatura della caviglia" è un'infiammazione di un tendine e si produce per mezzo di un ripetuto impatto su qualsiasi superficie (normalmente dura) che ci causa dolore, fastidi, malessere.... 

Tendinosi (lesioni croniche)

Si produce per una tensione sproporzionata dello stesso tendine e in questo modo arrivano a produrre squilibri nell'articolazione che saranno sfortunatamente molto negativi per il nostro rendimento. 

Tendinopatie  inserzionali

Un'altra patologia sportiva per la quale in molte occasioni e per molte ragioni sconosciute porta a dei fastidi. Un esempio sono le infiammazioni nell'inserzione del tendine al muscolo che ci provocano dolori articolari. 

Lussazioni dei tendini 

Questa patologia di solito si presenta per traumi che provoca che il tendine esca dalla sua posizione abituale. In questo modo si modifica la sua funzione e può provocare instabilità articolari e altri problemi ancora. 

 Rotture parziali o totali del tendine

  •  Le rotture parziali riguardano il danno ad alcune fibre del tendine.
  • Le rotture totali sono rotture di tutto il tendine. 

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Causa delle lesioni ai tendini e differenze con i legamenti

Le cause per cui si soffre di una lesione ai tendini della caviglia possono essere molteplici e varie, ma nella maggior parte dei casi sono risultato di un eccessivo e ripetitivo uso dei tendini ( microtraumi dei tendini). 

I tendini della caviglia hanno una grande mobilità. Per questo sono sensibili ai differenti sovraccarichi ai quali vengono esposti. Per questo motivo possiamo essere soggetti alle differenti patologie esposte nel paragrafo precedente. 

Per esempio, la tendinite del tibiale anteriore si produce nella maggior parte delel volte quando sovraccarichiamo ( traumi da impatto) il muscolo tibiale anteriore. Quindi, è molto abituale che si produca questa problematica quando realizziamo attività come correre (superfici dure principalmente), colpire il pallone ( calcio, Football Sala, etc..) o altre attività come la danza classica per mezzo delle rotazioni del piede. 

D'altra parte, crediamo che sia conveniente chiarire le differenze tra le lesioni ai legamenti e le tendiniti. In generale, le lesioni ai tendini si producono per colpa di impatti ripetuti che arrivano a produrre la comparsa di possibili patologie. Invece, le lesioni ai legamenti sono, nella maggior parte dei casi, causate per colpa dell'allungamento del legamento che può produrre in una slogatura. 

Prevenzione

Abbiamo già visto in un altro articolo pubblicato che una corretta prevenzione è necessaria perché la percentuale di infortuni diminuisca ( questo è il nostro obiettivo) e come sappiamo esistono delle variabili incontrollate che in alcune occasioni o per sfortuna ci fanno infortunare. 

Inoltre, crediamo che sia conveniente dire che molte delle azioni realizzare per la prevenzione servano e si possano utilizzare in fase di trattamento dell'infortunio articolare perché in questo modo staremo prevenendo una possibile ricaduta della lesione. 

Per una prevenzione idonea a livello generale, è importante fare un buon riscaldamento, stretching, un lavoro di forza (eccentrico) e di propriocezione, lavorare in entrambi i lati (lateralità) e un buon allenamento invisibile. Non ci allungheremo di più sul rema perché ne abbiamo parlato in un articolo sui legamenti della caviglia. 

Attività ed esercizi più specifici per prevenite le tendinopatie sono:

  • Esercizio in spiaggia ideale grazie al suo minore impatto tra il tuo corpo ed il suolo e in questo modo tendente a migliorare l'ammortizzazione, cosa che è ideale per la prevenzione. 
  • Esercizi di movimento con bassa intensità (per esempio in acqua) per dare una buona mobilità al tessuto muscolare e vascolarizzare la zona. 
  •  Unacalzatura buona e adeguata ( scarpe "individualizzate" per il tuo piede). Per "individualizzate" intendiamo che debbano essere specifiche per il tuo tipo di appoggio (supinatore, pronatore o neutro) e quindi di conseguenza essere certo della scelta giusta. 
  • Buona sessione di fisioterapia specifica per prevenire questa possibile lesione, se sei propenso a tendiniti, tendinosi etc... 
  • In ultimo una buona pianificazione degli allenamenti è la chiave per lo stato ideale dello sportivo. 

Trattamento

È chiaro che ciascuna lesione ha il suo trattamento e cura specifica. Per una tendinopatia l'obiettivo del trattamento consiste nel prevenire il deterioramento del tendine perchè non si produca una maggiore usura e affinché non ci sia alcun tipo di infiammazione. 

In modo generale, un trattamento efficiente si caratterizza per i seguenti passaggi e consigli: 

  •  La cosa che dobbiamo fare per prima in caso di fastidi è riposo, ghiaccio e sollevamento, oltre ad ingerire degli antiinfiammatori che aiuteranno a diminuire il dolore. 
  • Inoltre, dobbiamo smettere l'attività o la proposta di allenamento che stiamo realizzando in quel momento e che si sta causando proprio questo tipo di lesione. Smetti immediatamente e sostituisci con attività più adeguate e meno aggressive. Per esempio fare esercizi aerobici o correre aumenta i fastidi, possiamo sostituirli con un un esercizio ciclistico nel quale è nullo l'impatto con la superficie. 
  •  Anche migliorare la tecnica di corsa è un altro aspetto da tenere in conto perché i movimenti realizzati siano il più efficiente possibili. 
  • Si può curare la lesione  con metodi come la crioterapia o la elettroterapia per una diminuzione dei tempi di ripresa. 
  • Allo stesso modo della prevenzione, gli esercizi di stretching, gli allenamenti, i massaggi realizzarti sia dal tuo preparatore fisico che dal tuo fisioterapista sono la chiave per un buon trattamento che migliorerà le condizioni dopo la lesione. 
  • Realizzare un lavoro progressivo per andare ad aumentare poco a poco le cariche di lavoro e per fare in modo che l'assimilazione dello sportivo sia giusta. 
  • In situazioni più estreme, è importante usare degli apparati ortopedici ( alcuni tipi di protesi) per evitare per quanto possibile la tensione che i nostri movimenti esercitano sui tendini. 
  • Fare una revisione del tipo di scarpa usato e tenere in conto la pressione che realizziamo sul piede quando leghiamo le scarpe. Questa pressione deve essere comoda, per questo molte volte non dobbiamo usare l'asola della scarpa ( o allacciare meno stretto) nella zona in cui soffriamo di una patologia e alleviare in questo modo la tensione e la pressione nella zona. 

Conclusioni

Nel presente articolo abbiamo catalogato  tutto cià che ha a che fare con le tendinopatie della caviglia per saperne un po' di più su una delle articolazioni più importanti del nostro corpo per la pratica sportiva. 

È importante che il nostro sportivo conosca tutte le pratiche di prevenzione e trattamento delle lesioni che si possono produrre perchè, nel caso in cui si soffra di un infortunio, i tempi di recupero e il ritorno alla pratica sportiva siano più brevi possibile. 

In ultimo, insistiamo sul fatto che, aldilà del tener conto dei consigli che vi abbiamo dato da Rend&Pev, è importante che ti rivolga sempre ad un esperto per un parere, perché ciascuna lesione e ciascun individuo è diverso e hanno le loro proprie caratteristiche. In questo modo, arriverai a realizzare un'attività  multidisciplinare idonea per fare un lavoro di prevenzione e anche di cura che sia totalmente individuale e specifico, cose  che sono la base di un'attività efficiente. 

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