Nike Vomero 18

Nike con Vomero ha deciso di fare davvero sul serio: credo di aver testato "Vomero" dalla versione 7. Ho sempre inteso la saga Vomero come una scarpa comoda, molto ammortizzata, protetta, sicura. Ma al di sopra di tutti gli aggettivi che vogliamo attribuirle, c'era il concetto di comfort. In questi 18 anni ho provato modelli di cui mi sono innamorato, come la Vomero 14 per la sua sensazione di morbidezza e reattività. Ma anche con edizioni che sembravano più un carro armato da guerra, senza scintille, senza distinguersi soprattutto per il loro comfort, come la Vomero 16, ad esempio. Per me, la saga Vomero ha sempre avuto un obiettivo chiaro: essere la proposta Nike di massima ammortizzazione, la "sorella maggiore" della Pegasus. Tuttavia, questa idea è stata spesso disattesa.

La Nike Vomero 18 arriva finalmente con l'intenzione di chiudere le bocche, compresa la mia. Nike raddoppia il suo impegno per le scarpe da corsa e l'ammortizzazione nel 2025, ponendola in prima linea nella nuova struttura del suo catalogo. Con un'intersuola di 46 mm nel tallone e 36 mm nell'avampiede, un drop di 10 mm e un'intersuola ibrida ZoomX + ReactX, la sua unica missione è quella di coccolare le vostre gambe durante le corse più lunghe e facili. E la cosa più sorprendente: è stata lanciata a un prezzo di 150 euro, cosa insolita in un mercato in cui la fascia alta è raramente sotto i 180 euro.

Ho corso con loro per diverse settimane su percorsi di 10, 12 e 15 km, e ho persino fatto un paio di corse vicine ai 20 km. Siamo senza dubbio di fronte alle migliori Vomero che abbia mai indossato, quelle che danno quel "tocco" di morbidezza con un leggero plus di reattività. Ma entriamo nei dettagli, in modo che possiate decidere se questa sia o meno una buona scarpa per le vostre prossime corse o anche per le vostre lunghe passeggiate.

La nuova strategia Nike nel 2025

Nike ha riorganizzato la sua linea di scarpe running in tre grandi famiglie di allenamento:

• Pegasus: il segmento più versatile, per l'uso quotidiano.
• Structure: focalizzata su sostegno e stabilità.
• Vomero: massima ammortizzazione su asfalto.

Anche la linea Vomero sarà suddivisa in diverse versioni (Icon, Plus, Premium). La "Icon" è la scarpa con la massima ammortizzazione, pensata per le corse lunghe e morbide. Inoltre, Nike sembra intenzionata a togliere i riflettori da modelli come la Infinity RN o la Invincible, convogliando le proprie offerte di schiuma morbida, reattività (ZoomX) e resistenza (ReactX) nella Vomero. Se vi è piaciuta l'ammortizzazione della Invincible ma non vi è piaciuta la sua instabilità, questa Vomero 18 è l'alternativa perfetta.

Prime impressioni

Fuori dalla scatola: subito colpisce lo spessore dell'intersuola: blocco di schiuma da 46 mm nel tallone. La linguetta è molto ammortizzata e la tomaia è robusta con mesh a media densità. Personalmente, sono uno di quelli che apprezzano le linguette spesse: evitano una scomoda pressione sul collo del piede. E con la Vomero 18, non c'è modo di sentire i lacci. È come avere un cuscino che copre il collo del piede.

Peso e impressioni iniziali

Nella mia taglia (US 95), la scarpa pesa 310 g, un po' troppo per una scarpa quotidiana. Lo spavento sulla bilancia c'è, certo, ma quando le si indossa e si inizia a correre non sembrano così pesanti come temevo: si muovono con una certa grazia. Nike dà chiaramente la priorità al comfort e all'ammortizzazione rispetto all'estrema leggerezza. Per questo ha altre scarpe in catalogo.

Intersuola: ZoomX + ReactX, un tandem vincente

È probabilmente il cambiamento più importante della Nike Vomero 18

ZoomX (schiuma PEBA) nella parte superiore dell'intersuola: una sensazione molto morbida e con una certa reattività, ideale per ridurre al minimo l'impatto.

ReactX (riformulazione della classica React) come base dell'intersuola: più solida e stabile, prolunga la durata e impedisce al piede di affondare troppo.

Quando si corre con queste scarpe, la sensazione è quella di un'ammortizzazione morbida, ma non eccessiva a ritmi leggeri. Il vantaggio è la stabilità fornita dal ReactX, che abbiamo faticato a trovare nelle Nike Invincible, ad esempio. A ritmi leggeri (5:30/km), si galleggia letteralmente. Se decidete di spingervi oltre (4:30 o addirittura 4:15), anche se non è una scarpa da corsa veloce, vi dà abbastanza brio e questo è apprezzato.

Tomaia e supporto: 100% avvolgente

Zona di comfort alla caviglia

Il collarino è morbido e protegge molto bene il malleolo. La parte posteriore comprende un solido contrafforte per il tallone (simile alla pelle, che dà al tallone una sensazione sneaker). L'ammortizzazione aggiunge una sensazione di "sicurezza" al piede, cosa che Nike non sempre ottiene in altri modelli come la Pegasus.

Calzata dell'avampiede e del mesopiede

La tomaia ha un'ampiezza sufficiente nella zona delle dita, più che in altre scarpe Nike (finalmente). Non si sentono le dita dei piedi schiacciate. E nel mesopiede ha un sistema di allacciatura loop, con perni cuciti. Per me, un grande successo: calza senza creare punti di pressione.

Svantaggi? Forse non è la scarpa più traspirante del mercato, perché la maglia non è molto aperta e la linguetta è piuttosto spessa. Quando arriva il caldo i nostri piedi possono soffrire un po'.

Prestazioni: testate a diversi ritmi e distanze

Passi leggeri e corse lunghe

È qui che brilla di più: se il vostro range è compreso tra 5:00 e 5:40 min/km, o anche più lento, vi piacerà. Su corse di 10-15 km ad andatura rilassata, le mie gambe sono risultate meno in difficoltà del solito. Anche la sensazione di stabilità mi ha sorpreso (venivo dall'esperienza dell'Invincible, che trovavo molto instabile).

Passi intermedi e cambi di ritmo

Anche se si tratta di una scarpa da 310 g, non ci si blocca quando si fa un chilometro più veloce. Ho sfiorato le 4:15 su alcuni picchi e, pur non essendo "un'esplosione di WOW ZoomX", regge dignitosamente. Se si intende utilizzarla come scarpa base per la preparazione alla maratona a ritmi di 4:40-5:00, è in grado di reggere il confronto.

Versatilità della suola

Cosa mi piace: il battistrada waffle nella zona del metatarso e del tallone offre un'aderenza sufficiente sull'asfalto e anche su strade sterrate. Non la userei per il trail running, ma per camminare nei parchi o su superfici miste. Il drop 10 mm favorisce un atterraggio più confortevole se si atterra sul tallone. Penso che questa scarpa sia ideale anche per coloro che sono alla ricerca di una scarpa da passeggio comoda...

Confronto: rivali diretti e prezzo

Asics Gel-NimbusNimbus 27: un'altra top runner. È un po' più morbida, senza la parte stabilizzante ReactX. Entrambe sono molto comode, ma la Nimbus 27 tende a essere più costosa (170-180€).

New Balance 1080 v14: leggermente più leggera, con Fresh Foam X anch'essa molto morbida, ma la sua struttura è più neutra e forse meno "sicura".

Hoka Bondi 9: un classico dell'ammortizzazione massima. Forse più "ammortizzazione totale", ma un po' più goffa ai ritmi veloci.

adidas Ultraboost 5: rivale in termini di ammortizzazione e comfort, ma Ultraboost è un po' più veloce ma non ha la stessa sensazione di stabilità e il suo prezzo è solitamente più alto.

Uno dei dettagli che mi sono piaciuti di più è che mentre modelli come la Nimbus o la 1080 v14 si aggirano intorno ai 200€, Nike lancia la Vomero 18 a 150€. Per essere il "top dell'ammortizzazione" del marchio, non è affatto male. E con la filosofia dei grandi "runner" di oggi, mi sembra un'attrazione brutale.

Pro e contro: il meglio e il meglio che può essere migliorato

Il meglio

• Ammortizzazione equilibrata: ZoomX + ReactX, morbida senza essere gommosa.
• Stabilità sorprendente: Nonostante l'altezza, non traballa.
• Tomaia molto confortevole: Ammortizzazione bestiale, punta non restrittiva.
• Prezzo competitivo: 150 € quando la concorrenza ha un prezzo di partenza di 180 €.

Cosa potrebbe essere migliorato

• Peso elevato: 310 g nella taglia 95 US, e si sente un po' di peso se si superano i 12-15 km/h, ma non così tanto come temevo.
• Poco traspirante: la tomaia densa e la linguetta spessa non sono adatte al caldo estivo.
• Meno versatile: non è la più adatta per giornate di serie, farle intense o brevi corse a ritmi inferiori a 4:30.

Per quale tipo di corridore la consiglio?

Se siete alla ricerca di un corridore confortevole a tutto tondo. Se correte abitualmente dagli 8 ai 15 km a ritmi moderati, vi sentirete protetti e a vostro agio.

Maratoneti da 4:30 in su, come scarpa da allenamento quotidiano.

Corridori di peso medio-alto, che apprezzano un sostegno leggermente più solido rispetto alle Invincible, ad esempio.

Chi desidera una scarpa da passeggio molto comoda e resistente per l'asfalto e le strade sterrate.

La Nike Vomero 18 mantiene finalmente ciò che ha promesso.

Dopo diverse versioni, la Nike Vomero 18 dimostra che il marchio Swoosh vuole dominare nuovamente il segmento delle scarpe con ammortizzazione massima con un prodotto equilibrato. ZoomX fornisce la morbidezza che ci mancava, ReactX offre stabilità e durata. A ciò si aggiunge un prezzo sorprendentemente "basso" (150 €/$) rispetto ad altri rinomati rivali.

È una scarpa veloce? No; il suo obiettivo è prendersi cura delle gambe. È piacevole nelle corse medio-lunghe? Assolutamente sì. Con questa scarpa si può aumentare un po' di velocità se necessario? Sì.

Dopo oltre 10 anni di test sulle Vomero, prendo questa senza esitazione: la più stabile, la più scorrevole, la più "rotonda" della saga, e a un costo ragionevole per la moda di oggi. Quindi, se state cercando la vostra grande scarpa 2025 con la garanzia Nike e la schiuma ZoomX (anche se combinata), non cercate oltre: Vomero 18! Andrete a correre senza paura delle distanze e con la certezza che le vostre gambe vi ringrazieranno.