Nike Pegasus 35 anni di storia

Nike Pegasus 35 anni di storia
Gorka Cabañas
Gorka Cabañas
Giornalista e direttore dei contenuti di RUNNEA
Inserito il 17-05-2018

Con l'aspettato arrivo delle Nike Pegasus 35 sul mercato, ci sono tantissimi motivi per fare una retrospettiva di questa mitica saga di Nike Running. Non solo perché è il modello più longevo e con le massime vendite -è la più venduta della storia- del marchio nordamericano, anche per tutta la storia che c'è dietro questa scarpa da running che indossano da anni i corridori neutri.

Dalla versione orginale delle Nike Pegasus, che ha visto la luce nel 1983, la filosofia di questa scarpa per correre, e nonostante le sue continue evoluzioni e aggiornamenti, ha voluto sempre rappresentare una combinazione tra rapidità e movimento; onorando quell'essere mitologico del cavallo alato che porta il suo nome.

La famiglia Pegasus di Nike è stata sempre concepita come una scarpa per completare degli allenamenti per qualsiasi profilo di runner. Non dobbiamo dimenticare che, dall'inizio di questa scarpa, ce ne sono stati molti atleti a scegliere questo modello per andare avanti nelle competizioni. Tra quali possiamo trovare: Timothy Cheruiyot, Joan Benoit Samuelson, Matthew Centrowitz, Amy Cragg, Lelisa Desisa, Faith Kipyegon, Evan Jager, Bernard Lagat, Joan Benoit, Geoffrey Kamworor, e, soprattutto, Mo Farah, che ha dichiarato sempre che "La Nike Pegasus è la mia scarpa da corsa preferita".

Nike Pegasus 35 caratteristiche

Nike Pegasus 35, le novità piu rilevanti

Con tutto ciò, e prima di cominciare a parlare della cronologia e delle dati importanti di questa saga Pegasus, dobbiamo fermarci un pò per mettere in risalto le novità che porta questo ultimo modello Nike Pegasus 35, che è già disponibile sul mercato.

Da un lato, quello che più attira l'attenzione delle nuove Pegasus 35 è il suo tallone. Appare smussato, oltre alla finitura in punta, offre una estetica molto più moderna che significa anche una leggerezza e transizione molto più comode. Nella suola si include anche la camera d'aria articolata di Nike Zoom. La linguetta è anche molto più funzionale, perché porta con sé un design progettato per rimuoverla e indossarla facilmente.

Dall'altro, una delle innovazioni più significative si trova nella versione femminile del modello perché la caratteristica schiuma Cushlon è adesso molto più morbida e permette una adattazione molto più precisa.

Nike Pegasus 35 caratteristiche gif

Le date più importanti della famiglia Nike Pegasus

  • 1982

Le Nike Pegasus è stata la prima scarpa che incorporava il sistema Air Wedge, unità Air che appariva esclusivamente nella zona del tallone a seconda della descrizione del modello "favorisce l'assorbimento degli impatti in un 12% in comparazione con la gomma EVA standard". Per questo motivo, il modello originale della Pegasus erano le Nike Air Wedge Trainer.

  • 1987

Data importante perché era la prima volta che la famiglia Nike Pegasus incorporava il modello infantile al catalogo delle scarpe da running della azienda di Oregon.

  • 1996

La Nike Pegasus include l'esclusiva unità Air visibilmente.

  • 1998

Nel 1997, Nike ha fermato, temporalmente, la produzione del modello e nel 1998, la Pegasus è stata chiamata Arma, anche se la tecnologia continuava a essere la stessa.

  • 2000

Due anni dopo, il modello recupera il nome, chiamandosi Air Pegasus 2000, che è stato disegnato per Sean McDowel, membro della squadra di disegnatori di Air Max Plus. Il modello è stato incluso nella serie Bowerman.

  • 2004

Su questo anno, la familia Nike Pegasus ha esperimentato un cambiamento significativo perché la versione femminile del modello comincia ad avere una anatomia specifica per il piede femminile. Nel 2006 la Pegasus ha già un modello specifico per le donne, e nel 2018 ha appena incorporato una schiuma Cushlon reattiva che si adatta in modo perfetto al piede delle donne.

  • 2015

Nel 2015 le Nike Air Zoom Pegasus hanno raggiunto la trentaduesima edizione, che ha significato una importante evoluzione grazie all'inserimento della tecnologia Flywire sulla tomaia di Engineered Mesh per un aggiunto ottimo.

  • 2018

Avendo come riferimento il modelo Premium Nike Zoom Vaporfly 4%, le nuove Nike Pegasus 35 presentano una unità articolata di Air Zoom su tutta la suola.

nike pegasus storia

Nike Pegasus in 5 edizioni speciali

Nike Air Pegasus ACG➡1988

Le prestazioni di questa Nike Air Pegasus ACG passavano all'inclusione di una protezione di gomma sulla punta e un upper confezionato in pelle sintetica, trasformandola in un'opzione indicata per correre in qualsiasi condizione climatica.

Nike Air Pegasus A/T➡1991

Realizzata in pelle e pelle sintetica, e su una gamma di colori oltre il grigio e nero, il modello Nike Air Pegasus A/T è stato disegnato con lo scopo di ofrire la massima adattazione e aderenza su qualsiasi tipo di terreno.

Nike Air Pegasus Racer➡1991

Creata sulla stessa forma che le Air Pegasus, il modelo Racer offriva una leggerezza più ambiziosa per raggiungere la massima velocità lungo la corsa. Come? Il peso della scarpa è passato dei 283 grammi a 218 grammi di questa edizione.

Nike Air Trail Pegasus➡2003 

La sua esclusiva suola resistente e con una trazione migliorata è stata disegnata per fornire al runner di una massima aderenza in condizioni umide. Il modello portava anche una maglia traspirabile e una protezione di gomma nella punta.

Nike Air Zoom Pegasus Mo Farah➡2017

Per celebrare le vittorie di Farah, Nike ha personalizzato l'ultimo modello della sua scarpa di allenamento preferita con dettagli personali, che includevano il colore rosso (a sostegno della sua squadra di calcio), la bandiera di Regno Unito (è decorato come comandante dell'ordine dell'Impero britannico ed è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II) e tocchi d'oro (per le sue nove medaglie d'oro). Così sono le Nike Air Zoom Pegasus 33 Mo Farah.

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Gorka Cabañas

Gorka Cabañas

Giornalista e direttore dei contenuti di RUNNEA

Direttore dei contenuti di RUNNEA. Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'Università dei Paesi Baschi. Ha lavorato presso El Mundo Deportivo, Grupo Vocento (El Correo) e ha collaborato con numerose testate sportive specializzate.